I Sincopatici sono un ensemble che si dedica alla riscoperta dei capolavori del cinema muto con accompagnamento musicale dal vivo, proponendo un tipo di spettacolo fortemente emozionale ed intenso, il Cineconcerto, in cui alla potenza evocativa delle immagini di capolavori del cinema muto, si unisce la forte suggestione creata dalla musica che spazia tra l’improvvisazione a 360 gradi, il rock, l’elettronica e la musica classica con l’uso di pianoforte, violino, voce, tastiere/synth, chitarra elettrica, basso, batteria e percussioni.

L’attività live dei Sincopatici si svolge presso numerosi cinema e teatri come Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano (Piacenza), Cineforum (Bolzano), Cinema Arlecchino (Milano), Cinema Teatro Nuovo (Varese), Conservatorio G.Verdi (Milano), Museo Interattivo del Cinema (Milano), MEET (Milano), SpazioTeatro89 (Milano), Teatro Coccia (Novara), Teatro di Documenti (Roma), Teatro Sociale (Stradella) e all’interno di numerose manifestazioni culturali ad Ancona (Festival Cinematica), Besate (Festival Prog and Frogs), Bolzano (Parco dei Cappuccini, Festival Rimusicazioni presso il NOI TechPark), Lagonegro (Festival Cinema e Musica), Milano (Estate Sforzesca, LongTake Interactive Festival), Varese (rassegna Esterno Notte, presso i Giardini Estensi), Verona.

CINECONCERTI PROPOSTI:

The Cameraman (Edward Sedgwick) – 1928
Una divertentissima commedia con Buster Keaton e contemporaneamente una geniale riflessione sul cinema. 

La Coquille et le Clergyman (G. Dulac, cortometraggio) – 1928

La Corazzata Potemkin (Sergej Ėjzenštejn) – 1925
Una delle più note e influenti opere della storia del cinema che per i suoi valori tecnici ed estetici è generalmente ritenuto fra i migliori film di propaganda nonché una delle più compiute espressioni cinematografiche.

Dans la nuit (Charles Vanel) – 1930
Cupo dramma dalle atmosfere oniriche e inquietanti e dalla storia travagliata: fu l’ultimo film muto francese e, pur osannato dalla critica, non ebbe tempo di arrivare al pubblico come avrebbe meritato, per via dell’avvento del cinema sonoro.

L’étoile de mar (Man Ray, cortometraggio) – 1928

Il Gabinetto del Dottor Caligari (Robert Wiene) – 1920
La pietra miliare del cinema espressionista tedesco, la cui trama gioca col tema del doppio e la difficile distinzione tra allucinazione e realtà, supportata da una scenografia angosciante, caratterizzata da forme zigzaganti.

L’Inferno (Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro, Adolfo Padovan) – 1911
In collaborazione con Claudio Milano (cantante e attore), uno vero e proprio spettacolo multimediale che prevede la proiezione del film muto L’inferno (Giuseppe de Liguoro, 1911), tratto dalla Divina Commedia.

Metropolis (Fritz Lang) – 1927
Tra le opere simbolo del cinema espressionista, è universalmente riconosciuto come modello e ispirazione del cinema di fantascienza. Le musiche sono una rielaborazione della partitura originale dell’epoca, composta da Gottfried Huppertz, in chiave moderna con venature rock.

Il Mondo Perduto (Harry Hoyt) – 1925
Prima trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Arthur Conan Doyle. Il film – grazie agli effetti speciali di Willis O’Brien – mostrò per la prima volta al grande pubblico i dinosauri ed è considerato il capostipite dei moderni film sui dinosauri.

Nosferatu il Vampiro (Friedrich Wilhelm Murnau) – 1922
Considerato il capolavoro del regista tedesco e uno dei capisaldi del cinema horror e espressionista, Nosferatu il vampiro è ispirato liberamente al romanzo “Dracula” (1897) di Bram Stoker.

La Nuova Babilonia (Grigorij Kozincev e Leonid Trauberg) – 1929
Le musiche sono una rielaborazione della partitura originale composta da Dmitrij Šostakovič appositamente per il film che narra una tragica liaison amorosa nella cornice dell’insurrezione della Comune di Parigi del 1871.

La Scala di Satana (Benjamin Christensen) -1929
La sceneggiatura è basata sul romanzo Seven Footprints to Satan (Abraham Merritt) nel 1927 e propone elementi che diventeranno i cardini della commedia horror.

Musica per le galassie
il progetto propone un excursus sulle diverse visioni filmiche e musicali sul tema della fantascienza, dagli albori ai nostri giorni, attraverso una originale rilettura delle più belle colonne sonore, da Metropolis a Blade Runner, da Solaris a Guerre Stellari, da Il pianeta delle scimmie a Interstellar.